“La psicologia dei soldi” di Morgan Housel è un libro di educazione finanziaria la cui tesi di fondo è che nella gestione dei soldi non è tanto importante ciò che conosciamo, ma piuttosto come ci comportiamo. In altre parole, l’autore sostiene che la dimensione psicologica gioca un ruolo primordiale in materia di finanza personale e dobbiamo tenerne conto per comprendere tante verità legate al denaro.
In questo articolo, ti propongo un breve riassunto e la mia recensione de La psicologia dei soldi.
Tempo di lettura: 23 minuti
La scheda del libro “La psicologia dei soldi” di Morgan Housel
Titolo italiano: La psicologia dei soldi. Lezioni senza tempo sulla ricchezza, l’avidità e la felicità
Titolo in inglese: The Psychology of Money: Timeless Lessons on Wealth, Greed, and Happiness
Autore: Morgan Housel
Anno: 2020 (USA), 2021 (Italia))
Numero di pagine: 256
Categoria: Educazione finanziaria
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Per chi è “La psicologia dei soldi” di Morgan Housel
“La psicologia dei soldi” sarà una lettura utile per chiunque si interessi ai temi della finanza personale e degli investimenti. Sara particolarmente interessante per:
- chiunque voglia capire l’impatto della dimensione psicologica sulla gestione del denaro ed i possibili errori che si possono commettere;
- le persone che vogliono mettere da parte dei soldi ed investire ma che non hanno ancora iniziato a farlo;
- chi vuole ottenere una prospettiva sana e equilibrata per decidere in autonomia come gestire il proprio denaro rispetto ai propri obiettivi ed alla propria situazione.
La trama di “La psicologia dei soldi”: il libro in un paragrafo
Nella gestione dei soldi non è tanto importante ciò che conosci, ma piuttosto come ti comporti. La dimensione psicologica gioca un ruolo primordiale e dobbiamo tenerne conto per comprendere tante verità legate ai soldi che ci permetteranno di capire tra le altre cose perché mettere da parte dei soldi è primordiale come trovare la strategia di investimento più adatta a noi stessi.
L’autore: Chi è Morgan Housel
Morgan Housel ha lavorato per molti anni come analista finanziario e ha scritto numerosi articoli sul tema della finanza personale e degli investimenti per diverse pubblicazioni prestigiose. Partner del fondi di investimento responsabile “The Collaborative Fund”, ha vinto vari premi per i suoi articoli.
Nel 2020 ha pubblicato “The psychology of money” (“La psicologia dei soldi” in italiano) che ha venduto oltre 2 milioni di copie ed è stato tradotto in 52 lingue.
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La psicologia dei soldi (riassunto in italiano): le idee principali
In questo articolo-riassunto ed in troverai i principali insegnamenti del libro. Mentre in questo video troverai un approfondimento sui 5 concetti che mi sono sembrati più interessanti:
IDEA #1 – Nessuno è folle
“Le persone fanno cose folli con i soldi. Ma nessuno è folle”.
Dietro molti comportamenti, troviamo l’esperienza unica di ciascuno di noi. E la nostra esperienza con i soldi abbraccia una percentuale infima di quello che è accaduto nel mondo. Il problema è che noi pensiamo il contrario, ossia che la nostra infima esperienza includa l’80% di come il mondo funziona davvero.
Per questo motivo persone ugualmente intelligenti possono avere opinioni totalmente diverse rispetto a fenomeni come le recessioni, il grado di rischio che dovremmo accettare e come dobbiamo investire i nostri soldi. Il problema è la loro esperienza unica e limitata.
Sembriamo folli, ma non lo siamo. Il nostro problema è che prendiamo decisioni che sembrano essere sensate in un determinato momento se rapportate alla nostra limitata esperienza.
IDEA #2 – Niente è così buono o cattivo come sembra
La fortuna ed il rischio giocano un ruolo molto importante nella vita. Se diamo la dovuta importanza a fortuna e rischio, ci rendiamo conto che ogni risultato nella vita è guidato da forze che vanno al di là degli sforzi individuali. Ed è importante tenerne conto, quando giudichiamo il successo finanziario degli altri.
Quando analizziamo il successo di personaggi come Bill Gates (fondatore di Microsoft) o Mark Zuckerberg (creatore di Facebook), possiamo renderci conto del grande ruolo giocato dalla fortuna nel loro percorso. Ovviamente la fortuna non basta a spiegare il loro successo, ma è indubbio che essa ha giocato un ruolo importante.
Quando gestiamo i soldi, dobbiamo tenere a mente due linee-guida:
- Fai attenzione a chi lodi ed ammiri. Fai attenzione a chi guardi dall’alto in basso e vuoi evitare di diventare;
- Focalizzati meno su individui specifici e sui casi di studio e di più su modelli generali.
Quando riconosciamo il ruolo della fortuna e del rischio nel successo, allora possiamo giudicare gli altri in modo più oggettivo e capire che “niente niente è così buono o cattivo come sembra”.
IDEA #3 – Quando le persone ricche fanno cose folli
Esistono numerose storie di persone molto ricche che ad un certo punto si sono rovinate per cercare di ottenere più soldi.
Non c’è ragione di rischiare quello che hai per ottenere ciò che non hai e di cui probabilmente non hai bisogno. Eppure, molti cadono in questa trappola. Per evitarla, dobbiamo tenere a mente 4 verità:
- La competenza finanziaria più difficile è far sì che l’asticella smetta di spostarsi sempre più in alto: diventa pericoloso quando la voglia di avere di più fa aumentare l’ambizione più velocemente della soddisfazione;
- Il paragone sociale è un grande problema: ci sarà sempre qualcuno che hai di più e devi accettare che puoi avere abbastanza, anche se possiedi meno di chi ti circonda;
- Abbastanza non è troppo poco: accontentarti di avere abbastanza ti aiuterà a non avere rimpianti più tardi;
- Ci sono tante cose che non vale la pena rischiare, non importa quale sia il potenziale guadagno: reputazione, libertà, la famiglia, gli amici, la felicità, l’amore dei propri cari sono esempi di cose inestimabili e che non dovresti mai rischiare di perdere.
Le persone ricche fanno a volte cose folli per guadagnare di più. Basterebbe loro capire quando hanno abbastanza.
IDEA #4 – Gli effetti composti sono difficili da capire
Sono stati dedicati più di 2000 libri a come Warren Buffet ha costruito la sua fortuna. Pochi, tuttavia, enfatizzano una semplice verità: Buffet deve la sua ricchezza non solo alle sue grandi abilità di investitore, ma anche al fatto di aver iniziato ad investire quando ero poco più di un bambino.
Oggi Buffett possiede oltre 84.5 miliardi di dollari, ma ha raggiunto gli 84.2 miliardi dopo i 50 anni. Il suo enorme successo è dovuto al fatto di essere stato un investitore eccezionale per ben 75 anni. Se avesse iniziato quando aveva 30 anni e si fosse ritirato a 60 anni, probabilmente non avremmo mai sentito parlare di lui.
Se avesse smesso di investire a 60 anni, la sua ricchezza netta non sarebbe 84,5 miliardi ma “solo” 11,9 miliardi.
“La sua abilità è saper investire, ma il suo segreto è il tempo”.
Questa analisi del successo di Warren Buffet ci aiuta a capire l’importanza dell’effetto composto. Si tratta di fenomeno che la nostra mente ha difficoltà a comprendere all’inizio, perché siamo abituati a pensare in termini lineari. L’effetto composto sfida la nostra logica lineare: quando analizziamo la classica tabella degli effetti composto di un investimento siamo sorpresi perché ci troviamo davanti ad un effetto esponenziale. Investire 1000 euro al mese non produrrà una crescita lineare, ma esponenziale: più passa il tempo, più l’effetto composto aumenta esponenzialmente.
Chi non comprende bene l’effetto composto tende ad ignorare il suo potenziale e a dirigersi verso strategie alternative che portano a risultati negativi.Un buon investimento non deve per forza procurarci i guadagni più grandi. Investire bene vuol dire ottenere guadagni abbastanza buoni per il più lungo periodo di tempo possibile. Perché è in questi casi che l’effetto composto produce i suoi più grandi risultati.
IDEA #5 – Diventare ricchi versus rimanere ricchi
Per guadagnare soldi devi prendere dei rischi ed essere ottimista, ma per mantenere i soldi che hai devi essere umile ed avere il timore di perdere ciò che hai guadagnato. Rimanere ricchi richiede frugalità e l’accettazione che la fortuna ha giocato un ruolo nel farti guadagnare ciò che hai.
Si chiama mentalità della sopravvivenza ed è la chiave con il denaro per due motivi:
- Pochi guadagni sono così grandi da giustificare grosse prese di rischio
- L’effetto composto funziona solo se gli diamo molti anni
Molti conoscono il leggendario duo di investitori Warren Buffet e Charlie Munger. Ma pochi sanno che c’era una terza persona: Rick Guerin. Buffet ha spiegato che Guerin era altrettanto intelligente, ma aveva fretta. E questa fretta gli ha fatto compiere degli errori.
💡Leggi l’articolo I soldi fanno la felicità? E bastano davvero 75.000 € all’anno?
IDEA #6 – Puoi avere torto metà del tempo ma fare comunque fortuna
È molto contro-intuitivo ma un investitore può sbagliare metà delle volte ed avere comunque successo. Alcuni buoni investimenti possono determinare il nostro successo, anche quando ci sbagliamo in tante altre occasioni.
Sono gli eventi unici a determinare il successo finanziario. La rarità di questi eventi ci porta a dimenticare a non tenerli in giusta considerazione quando analizziamo il successo finanziaria di persone o aziende. Ma questi eventi unici e rari sono determinanti.
Molti consigli per investire si focalizzano sul presente. Ma il presente non è così importante. Nel corso della tua vita di investitore, le decisioni di oggi e domani non avranno l’importanza di quello che fai in quel piccolo numero di giorni quando tutti attorno a te stanno impazzendo.
“Una buona definizione di un genio dell’investimento è l’uomo o la donna che può fare una cosa nella media quando tutti attorno a loro stanno impazzendo”.
IDEA #7 – Controllare il tuo tempo è il dividendo più grande che il soldi possono pagare
La libertà di poter fare quello che vuoi, quando vuoi, con chi vuoi, per quanto tempo vuoi è inestimabile. Si tratta della forma di dividendo più grande che i soldi possono pagare. La possibilità di alzarsi ogni mattina e dire “Posso fare qualsiasi cosa io voglia oggi” è la più grande forma di ricchezza.
Nel suo libro “Il senso del benessere negli Stati Uniti”, lo psicologo Angus Campbell ha analizzato cosa rende le persone felici. Il più potente denominatore comune della felicità era avere un forte sentimento di controllare la propria vita.
Il più grande valore del denaro è proprio la sua abilità di darti il controllo sul tuo tempo.
Avere un po’ di soldi da parte ti consente di non essere terrorizzato dal tuo capo perché sai che puoi permetterti di cercare un altro lavoro. Significa anche poter scegliere un lavoro che ti piace, invece di dover accettare il primo che capita (perché puoi aspettare più tempo senza lavorare). Significa potersi prendere qualche giorno di ferie (anche non pagata) senza rovinarsi.
Per questo possiamo affermare che controllare il tuo tempo è il dividendo più grande che i soldi possono pagare.
IDEA #8 – Nessuno è impressionato quanto te stesso da ciò che possiedi
Quando vediamo qualcuno che guida una bella auto, raramente pensiamo che quella persona è figa o in gamba. Pensiamo invece che se avessimo quell’auto, le persone penserebbero che siamo fighi ed in gamba.
È una sorta di paradosso: alcune persone vogliono essere ricche per piacere agli altri e sentirsi ammirate. Ma spesso gli altri non ti ammirano per i tuoi segnali di ricchezza, ma usano la tua ricchezza come punto di riferimento per il loro desiderio di essere ammirati.
Per questo motivo comprare cose costose solo per essere ammirati dagli altri non ha senso e non ti dà la soddisfazione che potresti aspettarti. La verità è che nessuno è impressionato quanto te stesso da ciò che possiedi.
L’umiltà, la gentilezza e l’empatia potranno portarti più rispetto e stima di una bella auto di lusso.
IDEA #9 – Non spendere soldi per mostrare agli altri quanti soldi hai
Quando guardiamo qualcuno guidare un’auto di 100.000 dollari, potremmo pensare che si tratti di una persona ricca. In realtà, l’unica informazione che abbiamo è che quella persona ha 100.000 dollari in meno di quanto avesse prima di comprare quell’auto.
Giudichiamo la ricchezza sulla base di ciò che vediamo, ma non possiamo vedere il conto bancario di una persona. Ci basiamo sull’apparenza ma la verità è che la ricchezza è ciò che non vediamo.
Il mondo è pieno di persone che a prima vista sembrano modeste ma in realtà sono molto ricche e altre che sembrano ricche ma vivono sulla lama del rasoio. È qualcosa da tenere bene in considerazione quando giudichiamo il successo degli altri e definiamo i nostri obiettivi rispetto a ciò che vediamo.
IDEA #10 – La tua capacità di risparmio è ciò che conta di più
Le persone si dividono in 3 gruppi:
- quelli che mettono da parte dei soldi,
- quelli che non pensano di poter mettere da parte dei soldi
- e quelli che pensano di non aver bisogno di farlo.
Per le due categorie, è necessario sottolineare la seguente idea: la costruzione della ricchezza ha poco a che fare con il reddito o i rendimenti degli investimenti e molto con il tasso di risparmio.
I ritorni sui tuoi investimenti possono farti diventare ricco, ma non puoi controllare l’andamento del mercato e ci sarà sempre una buona dose di incertezza nella tua strategia di investimento.
All’opposto, i risparmi personali sono totalmente in tuo controllo e la tua strategia di risparmio funzionerà domani così come funziona oggi.
Puoi accumulare risparmi spendendo meno. E puoi spendere meno se desideri meno. E puoi desiderare meno se te ne freghi di quello che gli altri pensano di te.
Alcune persone risparmiano comprarsi una casa, per cambiare auto o magari per la pensione.
In realtà, non c’è bisogno di un motivo specifico per risparmiare.
Mettere soldi da parte non dovrebbe essere finalizzato all’obiettivo di acquistare qualcosa di specifico. Si può risparmiare solo per il gusto di risparmiare. E in effetti dovreste farlo. Anzi, tutti dovrebbero farlo.
Ecco una riflessione importante per capire perché dovremmo accumulare risparmi: ogni risparmio è come prendere un punto del futuro che sarebbe stato di proprietà di qualcun altro e restituirlo a voi stessi.
La flessibilità e il controllo sul vostro tempo sono un rendimento invisibile della ricchezza.
IDEA #11 – Cerca di essere ragionevole
“Non cercare di essere freddamente razionale quando prendi decisioni finanziarie. Cerca di essere semplicemente ragionevole. Ragionevole è più realistico”.
Secondo l’autore, le persone non vogliono seguire la strategia ottimale dal punto di vista matematico. Vogliono la strategia che massimizza quanto bene dormiranno la notte.
Investire sulla base delle previsioni su come andrà il mercato non è razionale, perché nessuno ha la capacità di anticipare eventi inaspettati come crisi e recessioni. Ma è comprensibile che le persone cerchino di prevedere quello che accadrà in futuro per investire. Ci aiuta a decidere e ci permettere di prendere decisioni ragionevoli.
Dobbiamo accettare il fatto che non possiamo essere sempre freddamente razionali e dobbiamo tentare di essere ragionevoli il più delle volte.
IDEA #12 – Non basarti sui dati storici
Molti investitori cadono nella cosiddetta fallacia degli “storici come profeti”, che consiste nel basarsi troppo sui dati del passato come segnale per predire il futuro. Ma la storia è per lo più lo studio di eventi sorprendenti e l’investimento non è una scienza esatta. Il mondo dell’investimento è composta da una massa di persone che prendono decisioni imperfette con informazioni limitate su cose che avranno un grande effetto sul loro benessere. E ciò può far diventare anche le persone più intelligenti nervose, avide e paranoiche.
Quando ci basiamo troppo sulla storia per predire cosa accadrà in futuro:
- È probabile che ci sfuggono gli eventi anomali che spostano maggiormente l’ago della bilancia:
- Ci rendiamo conto che la storia può essere una guida fuorviante per il futuro dell’economia e del mercato azionario perché non tiene conto dei cambiamenti strutturali rilevanti per il mondo di oggi.
“Le 4 parole più pericolose nell’investimento sono ‘è diverso questa volta’”.
Ovviamente la storia può aiutarci ma solo per capire i comportamenti delle persone e la componente psicologica degli investimenti. Non dovrebbe guidarci nell’analisi di trend, mercati, settori e relazioni perché si tratta di fattori in perenne evoluzione. E bisogna tenere bene a mente che gli storici non sono profeti.
IDEA #13 – Lascia spazio all’errore
Quando investiamo dovremmo sempre lasciare spazio all’errore. Benjamin Graham è conosciuto per il suo concetto di margine di sicurezza, che consiste essenzialmente nel prendere in considerazione un margine di errore così da rendere le previsioni non necessarie. Purtroppo molte persone sottostimano la necessità di avere un margine di errore quando prendono decisioni di investimento.
Il margine di errore ci può aiutare per stimare i nostri rendimenti futuri. L’autore per esempio stima che i suoi rendimenti futuri saranno il 33% più bassi della media storica. Questo margine di sicurezza non è preciso o sicuro ma gli consente di dormire bene la notte.
È ovvio che investire implica prendere dei rischi ma non dovresti mai fare un investimento così rischioso da poterti rovinare completamente.
Nella vita devi sempre pensare che se una cosa si può rompere, allora si romperà un giorno. È lo stesso con i soldi: dovresti sempre pensare che un giorno le cose potrebbero andare male e che potresti rimanere senza lavoro o fonti di reddito. Per prepararti a questa eventualità, ti basta risparmiare e mettere da parte un po’ di soldi per avere un margine di sicurezza rispetto ad eventi della vita che non puoi anticipare o predire.Pochi piani finanziari basati solo su eventi certi sopravvivono nel mondo reale: non hanno abbastanza margine di errore. Devi tenere in considerazione una grande verità: la parte più importante di ogni piano è pianificare che il tuo piano non andrà secondo il tuo piano.
IDEA #14 – La pianificazione a lungo termine è difficile…
In generale, le persone non sono molto brave a fare previsioni rispetto a loro stessi nel futuro.
I nostri obiettivi, i nostri desideri, i nostri obiettivi cambiano nel tempo così come cambia il mondo intorno a noi: tutto ciò ha un impatto sulla nostra abilità di pianificare i nostri futuri obiettivi finanziari.
La verità è che non sappiamo cosa vorremo nel futuro ed è difficile prendere delle decisioni a lungo termine quando quello che vogliamo muta nel tempo.
Quando vogliamo prendere delle decisioni a lungo termine dobbiamo vere due cose in mente:
- Dovremmo evitare gli estremi della pianificazione finanziaria
- Dovremmo accettare il fatto che le nostre menti cambiano di continuo
Per riassumere, la pianificazione a lungo termine è difficile perché gli obiettivi delle persone cambiano nel tempo.
IDEA #15 – Niente è gratuito
“TUTTO HA UN PREZZO e la chiave di molte cose che riguardano il denaro è capire quale sia il prezzo ed essere disposti a pagarlo”.
Uno dei migliori consigli per investire è mantenere le proprie azioni sul lungo termine. Sembra semplice ma non lo è affatto, perché quando il mercato sta crollando e sei nel bel mezzo di una crisi, è molto difficile continuare a mettere in pratica questo consiglio. Il motivo è semplice: investire ha un costo. Un costo che non si misura in soldi ma in paura, dubbio, incertezza e rimpianto. Tutti sentimenti che sono difficili da anticipare fino a quando non li vivi sulla tua pelle.
Non capire che investire ha un prezzo ci potrebbe portare a voler tentare di ottenere qualcosa gratis. Ma niente è gratuito. E in materia di investimenti, il costo si traduce spesso nella necessità di accettare la volatilità del mercato e le paure ed i dubbi che questa volatilità causa.
Per questo, quando investiamo abbiamo tre opzioni: 1) accettare la volatilità del mercato, 2) trovare dei supporti finanziari meno rischiosi ma che assicurano rendimenti più bassi, 3) tentare di ottenere rendimenti alti evitando allo stesso tempo la volatilità.
Molte persone scelgono la terza opzione e tentano di vendere prima della prossima recessione o di comprare prima del prossimo boom. Alcuni ci riescono ma tanti altri falliscono.
Per uscire da questa trappola dovremmo vedere la volatilità come un prezzo da pagare. Pochi investitori sono capaci di dire che accetterebbero di perdere il 20% del loro investimento. Il punto è che dovrebbero farlo e vedere questo rischio di perdere il 20% come il prezzo da pagare per ottenere dei guadagni più alti. Altrimenti meglio accontentarsi di investimenti poco rischiosi ma che ti fanno guadagnare poco come buoni e bond. Se ti convinci che vale la pena pagare questo prezzo, allora potrai convivere con incertezza e volatilità.
IDEA #16 – Non prendere consigli dagli altri
È difficile comprendere appieno perché si creano delle bolle finanziarie. Ma tra i motivi che possiamo sottolineare possiamo di certo includere il seguente: spesso gli investitori prendono consigli ed inizi da altri investitori che stanno partecipando ad un gioco completamente diverso dal loro.
Prendiamo il prezzo di un’azione: non esiste un buon prezzo per quell’azione perché tutto è relativo. Gli investitori hanno obiettivi ed orizzonti temporali differenti. La risposta alla domanda “quanto dovresti pagare per quell’azione” varia, dunque, da persona a persona. Pensiamo a due investitori, di cui uno vuole vendere dopo un anno e l’altro vuole conservare l’azione sul lungo periodo. Un buon prezzo sarà completamente diverso nelle due situazioni.
Molte bolle finanziarie si formano quando molti investitori iniziano ad investire a breve termine per approfittare di un momento particolare del mercato. Cercano di ottenere grandi guadagni nel breve termine: la strategia è vendere prima che il mercato crolli e la bolla esploda. Stanno giocando ad un gioco pericoloso e ne sono coscienti.
Il grande problema nasce quando degli investitori a lungo termine tentano di imitare gli investitori che hanno strategia a breve termine.
Molte decisioni finanziarie sono prese guardando le strategie e le decisioni degli altri e tentando di copiarle. Il problema è, però, che non sai perché gli altri stanno adottando quelle strategie o stanno prendendo quelle decisioni. E non sai se cambieranno idea.
Poche cose contano di più per il denaro che capire il proprio orizzonte temporale e non lasciarsi convincere dalle azioni e dai comportamenti di persone che giocano a giochi diversi dai nostri. Per questo, il miglior consiglio è di fare il possibile per identificare il gioco a cui si sta giocando ed attenersi ad esso, senza tentare di imitare gli altri.
IDEA #17 – Devi essere pessimisticamente ottimista
Il pessimismo occupa un posto di rilievo nella nostra vita. Dici a qualcuno che tutto andrà bene e vedrai probabilmente non ti presterà attenzione o ti guarderà in modo scettico. Dici alla stessa persona che è in pericolo e vedrai che ti presterà immediatamente attenzione.
Il motivo è legato alla nostra avversione al rischio che, secondo l’economista Kahneman, è stata una sorta di scudo per la nostra sopravvivenza: “gli organismi che considerano le minacce come più urgenti delle opportunità hanno più possibilità di sopravvivere e riprodursi”.
Il pessimismo è molto utile negli investimenti perché ci permette di non esagerare e tenere i presenti i rischi.
Vediamo ora 3 aspetti che rendono il pessimismo finanziario più persuasivo dell’ottimismo.
- Il denaro è onnipresente e quindi un evento negativo tende a colpire tutti e a catturare l’attenzione di tutti.
- I pessimisti spesso estrapolano le tendenze attuali senza tenere conto di come i mercati si adattano.
- I progressi avvengono troppo lentamente per essere notati, ma le battute d’arresto sono troppo rapide per essere ignorate.
Per questi motivi, il pessimismo prevale sull’ottimismo in materia di investimenti. Il pessimismo ti aiuta a ridimensionare le tue aspettative e renderle più realistiche.
“Aspettarsi che le cose vadano male è il modo migliore per rimanere piacevolmente sorpresi quando non vanno bene. Il che, ironicamente, è qualcosa di cui essere ottimisti”.
IDEA #18 – Non credere alle tue “finzioni attraenti”
“Le storie sono di gran lunga la forza più potente dell’economia. Sono il carburante che può far funzionare le parti tangibili dell’economia o il freno che frena le nostre capacità”.
Le storie giocano un ruolo importante anche a livello personale e questo ci porta a sottolineare due aspetti importanti:
- Più si desidera che qualcosa sia vero, più è probabile che si creda a una storia che sovrastima le probabilità che lo sia: alcune volte crediamo che una cosa sia vera solo perché vogliamo disperatamente che lo sia. Costruiamo, dunque, le cosiddette “finzioni attraenti”, che hanno un grande impatto sui nostri investimenti e sull’economia. Per questo spesso tendiamo a sovrastimare una nostre previsioni o le previsioni dei media. Devi proteggerti da questa tendenza e puoi farlo se riduci le tue aspettative rispetto a quello che vuoi.
- Tutti hanno una visione incompleta del mondo. Ma noi formiamo una narrazione completa per colmare le lacune. Non sappiamo quello che non sappiamo e per colmare le nostre lacune, usiamo i modelli mentali e le conoscenze limitate che abbiamo a disposizione. Quando non capiamo qualcosa, non siamo capaci di capire che non la capiamo perché riusciamo spesso a spiegarla con una spiegazione che ha senso se ci basiamo sulle nostre esperienze e suo nostro unico punto di vista.
Un esempio lampante riguarda le previsioni di mercato. Siamo molto, molto scarsi in queste previsioni. (come sottolinea anche Nicholas Nassim Taleb nel suo “Il cigno nero”). Stesso discorso per gli esperti e consulenti. L’autore ha calcolato che se ipotizziamo che il mercato salga ogni anno secondo la sua media storica, la precisione è migliore di quella che si ottiene seguendo la media delle previsioni annuali dei 20 principali esperti di mercato delle grandi banche di Wall Street.
In materia di investimenti, dunque, dobbiamo essere coscienti di questa nostra tendenza a crearci delle finzioni attraenti ed evitare di credere a tutte le storie che raccontiamo a noi stessi.
Conclusioni su “La psicologia dei soldi”
Ognuno deve trovare il proprio modo di gestire i soldi e prendere decisioni in ambito finanziario. Non c’è un modo migliore di un altro, ma solo un modo che funziona per te.
La tua strategia dovrebbe aiutarti a dormire più tranquillo la notte. Alla fine è uno degli obiettivi più importanti e potrai raggiungerlo se padroneggi la psicologia dei soldi.
Recensione di “La psicologia dei soldi”
Morgan Housel è riuscito nella non facile impresa di scrivere qualcosa di originale su un tema al quale sono stati dedicati migliaia di libri (ecco una mia selezione di libri di educazione finanziaria), di cui molti ripetono concetti molto simili.
“La psicologia dei soldi” ci aiuta a comprendere come la nostra mente e personalità possano influire sulle decisioni riguardo la gestione del denaro. Lo stile di Housel è molto scorrevole, avvincente e pungente: ogni capitolo contiene una riflessione diversa, ben condita da aneddoti, esempi e frasi ad effetto che chiariscono il pensiero dell’autore.
Si tratta, dunque, di una lettura molto accessibile per qualsiasi tipo di lettore. E credo che questa sia uno dei motivi per cui il libro ha ottenuto un successo enorme nel mondo: riesce ad affrontare il tema della finanza comportamentale in modo chiaro ed accessibile al grande pubblico. Consigliatissimo.
Ecco i voti della mia recensione a “La psicologia dei soldi” di Morgan Housel:
Utilità | 5 / 5 |
Facilità di lettura | 5 / 5 |
Rapporto tempo/benefici | 4.5 / 5 |
Media | 4.8 / 5 |
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