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The Art of Focus di Dan Koe: sintesi e recensione

    The Art of Focus è il primo libro di Dan Koe, un creatore di contenuti americano seguito milioni di persone nel mondo. Questo volume esplora come la concentrazione possa aiutarci a raggiungere il nostro pieno potenziale e costruire la vita che vogliamo, sfidando le distrazioni della società moderna. In realtà, il libro va molto oltre il titolo (traducibile come “L’arte della concentrazione”) perché propone una vera e propria filosofia di vita basata sul rifiuto dei dettami della società moderna e il perseguimento di obiettivi intenzionali.
    Oggi ti presento una sintesi delle idee principali di The Art of Focus, concludendo con una mia recensione.

    La scheda del libro The Art of Focus di Dan Koe

    La copertina dell’edizione originale di The Art of Focus.

    Titolo italiano: Non ancora disponibile
    Titolo in inglese: The Art of Focus: Find Meaning, Reinvent Yourself and Create Your Ideal Future
    Autore: Dan Koe
    Anno: 2024 (USA)
    Numero di pagine: 230
    Categoria: Gestione del tempo, Produttività
    Link per acquistare/ottenere il libro :
    Amazon (versione in inglese)

    Per chi è The Art of Focus di Dan Koe

    The Art of Focus è un libro che consiglio in modo particolare a:

    • persone che si sentono sopraffatte dalle distrazioni e cercano di focalizzarsi meglio sui loro obiettivi;
    • appassionati di crescita personale che vogliono scoprire un approccio innovativo per migliorarsi.
    • chiunque voglia interrogarsi sul percorso seguito nella propria vita e si senta insoddisfatto.

    La trama di The Art of Focus: il libro in un paragrafo

    Nell’era delle distrazioni e delle interruzioni, è sempre più difficile concentrarsi e rimanere focalizzati sulle nostre priorità. Eppure per l’autore sviluppare L’arte della concentrazione (traduzione in italiano del titolo del libro) è l’unica salvezza per vivere la vita che vogliamo, una vita frutto delle nostre scelte e non subita e determinata da fattori esterni.

    L’autore: Chi è Dan Koe

    Dan Koe è un creatore di contenuti, imprenditore e consulente di marketing seguito da milioni di persone nel mondo.

    Nei suoi video, Koe parla molto spesso delle opportunità offerte dalla creator economy e sprona le persone a lanciare un attività imprenditoriale incentrata su se stessi.

    Il suo stile provocatorio e la sua visione personale del mondo sono ben racchiuse in “The Art of Focus”, il suo primo libro.

    The Art of Focus (riassunto in italiano): le idee principali

    Ecco le idee e gli insegnamenti principali che possiamo ricavare dalla lettura di The Art of Focus di Dan Koe.

    IDEA #1 – L’importanza della concentrazione

    The Art of Focus si apre con un passaggio molto significativo che voglio riportare:

    “Svegliati. Rimanda la sveglia 4 volte. Guarda il telefono. Alzati dal letto. Prepara il caffè. Siediti nel traffico. Otto ore di lavoro insoddisfacente. Siediti nel traffico… di nuovo. Litiga con il tuo “partner significativo”. Porta a spasso il tuo cane. Guarda la TV. Addormentati. Ripeti”.

    Secondo l’autore, queste parole descrivono in modo abbastanza accurato le giornate del 99% delle persone. La società sembra stabilire per ciascuno di noi un percorso predefinito. Un percorso in cui le distrazioni sono ovunque e c’è un’abbondanza di informazioni, opportunità e comodità che ci allontanano da chi siamo e da chi vogliamo diventare. Un percorso che ci porta ad avere una vita mediocre e di cui in ogni caso non siamo soddisfatti.

    Per fortuna esiste una soluzione a tutto questo… e la soluzione si chiama concentrazione. Nel libro leggiamo:

    Gli esseri umani possono elaborare 10-50 bit di informazione al secondo con la loro attenzione cosciente. Il cosa, come e perché dietro le informazioni che scegliamo di elaborare determineranno la qualità della nostra vita. Cioè, ciò su cui concentriamo la nostra attenzione, come interpretiamo quelle informazioni e perché le abbiamo date la nostra attenzione in primo luogo è di fondamentale importanza”.

    Dobbiamo preoccuparci profondamente di dove dirigiamo la nostra attenzione… la nostra mente assorbe le informazioni e gli stimoli a cui prestiamo attenzione. E questa scelta determina il nostro percorso di vita.

    IDEA #2 – Prenditi cura dei 3 pilastri per una buona vita

    3 sono i pilastri fondamentali per una buona vita: la concentrazione, l’energia e l’esperienza.

    Concentrazione

    Iniziamo dalla concentrazione che secondo Dan Koe è un vero superpotere:

    “La capacità di concentrare la tua attenzione su un obiettivo significativo, mantenendolo in mente come repellente per le distrazioni, sapendo esattamente come raggiungerlo grazie all’esperienza precedente e rifocalizzandoti sulla scelta davanti a te è un superpotere”.

    La buona notizia è che la concentrazione è come un muscolo che può essere allenato. Secondo l’autore, il successo è riservato a coloro che allenano la propria concentrazione.

    La nostra concentrazione è influenzata dalla nostra visione del mondo o prospettiva. Tale prospettiva limita ciò che possiamo percepire e interpretare in qualsiasi situazione… in altre parole la nostra concentrazione sarà confinata agli aspetti della realtà che la nostra prospettiva permette.
    Con il tempo, allenando la nostra mente, acquisiremo la capacità di filtrare l’informazione importante dal rumore… e in questo modo la concentrazione sarà orientata verso le informazioni che portano prosperità alla nostra vita.

    Energia

    Il secondo pilastro per una buona vita è l’energia. Per realizzare i tuoi obiettivi, hai bisogno di una quantità specifica di energia. 

    Tutti noi corriamo il rischio di sprecare energie perseguendo gli obiettivi che la società ci assegna d’ufficio. Si tratta di un concetto che viene ripetuto più volte nel libro: la società tenta di incanalare ciascuno di noi in un percorso predefinito e già stabilito. Nel libro leggiamo:

    “Se non sai cosa vuoi, ti verrà detto cosa vuoi e ci crederai. Se non crei uno scopo, te ne verrà assegnato uno. Se non crei una carriera, te ne verrà assegnata una. Se non crei una gerarchia di obiettivi in cui investire la tua energia mentale, te ne verrà assegnata una (…)”.

    Per questo ciascuno di noi deve creare una gerarchia di obiettivi nei domini della salute, della ricchezza, delle relazioni e della felicità e investire energia mentale in tali obiettivi regolarmente o meglio ogni giorno. Se non lo facciamo, continueremo a concentrarci esclusivamente sul percorso predefinito e finiremo come tutti gli altri. 

    Esperienza

    Il terzo pilastro è l’esperienza. Tutto ciò che è al di fuori del presente non è esperienza diretta, ma un’esperienza dell’esperienza. L’esperienza è sempre nel qui e ora. 

    L’esperienza diretta è l’unica cosa su cui puoi trarre conclusioni valide quando si tratta della tua vita. Prendere decisioni intenzionali e consapevoli è la modalità attraverso cui noti l’effetto delle tue azioni.Per guadagnare maggiore esperienza, è necessario identificare i problemi nella tua vita e risolverli.
    Con sufficiente esperienza, il ciclo di feedback tra concentrazione ed energia si restringe aiutandoti a concentrarti su ciò che è davvero significativo. In questo modo
    i tuoi risultati nella vita si moltiplicano perché ciò che filtri dalle informazioni che interpreti è più favorevole all’azione verso degli obiettivi davvero significativi.

    IDEA #3 – Devi comprendere come funziona l’Universo

    Un altro concetto fondamentale è quello di Universo. Secondo l’autore, l’Universo è l’identità della realtà. È tutto. È la vita. SI divide in parti creative chiamate idee. Per dare senso al momento dobbiamo connettere tali idee. Comprendere come funziona l’Universo come legge naturale ti metterà davanti al 99% delle persone.

    Ecco una delle leggi fondamentali che dobbiamo integrare:

    La lotta è un principio universale. È sciocco pensare che non debba far parte della tua vita. Ma è quello che facciamo. Ci aspettiamo che la vita sia in un certo modo, quando non dovrebbe essere altro che ciò che è.

    L’Universo è inoltre dominato dalla suprema legge dell’Entropia: tutto è disordine e se non reagiamo anche la nostra mente sarà vittima di questo disordine e subirà l’influenza nefasta delle distrazioni. Combattere l’entropia significa creare e mantenere l’ordine nelle nostre vite concentrandooci sui nostri obiettivi, sul percorso necessario per raggiungerli e su problemi su cui concentrarci immediatamente.

    Per comprendere l’Universo dobbiamo integrare il suo funzionamento e le sue leggi fondamentali. E dobbiamo elevarci a una prospettiva superiore per essere capaci di guardare la vita dall’alto. Dobbiamo sforzarci di vedere tutta la storia e non quel piccolo pezzetto su cui spesso ci focalizziamo. 

    IDEA #4 – Ciascuno di noi deve inseguire la migliore versione di sé

    Dopo aver parlato dell’Universo, è necessario vedere come possiamo collocarci al suo interno e parlare quindi del concetto di (self in inglese).

    Gli esseri umani sono programmati per riconoscere pattern e imparare. Dalla nascita, assorbiamo idee come spugne e adottiamo ideologie che restringono la nostra mente e limitano ciò che percepiamo come importante. La società ci condiziona presto e pochi riescono a creare un sé consapevole attraverso il pensiero critico e obiettivi auto-generati.

    Lavorare su chi siamo è doloroso, ma necessario per evitare di riprodurre schemi imposti. Per vivere con scopo, dobbiamo risolvere problemi allineati ai nostri obiettivi personali, non quelli assegnati dalla società. Ciascuno di noi deve inseguire la sua versione più alta… la migliore versione di sé.

    La crescita continua deve guidare le nostre vite. Per farlo, dobbiamo prima risolvere i problemi quotidiani di salute, denaro e relazioni. Solo così possiamo espanderci oltre la vita superficiale e lavorare sugli obiettivi più profondi e significativi.

    IDEA #5 – Implementa la formula

    Per conseguire i nostri scopi, Dan Koe ci propone una formula che si basa su 4 elementi:

    1. Una anti-visione e una visione 
    2. Uno scopo
    3. Un percorso 
    4. Una priorità

    Una anti-visione e una visione

    Analizziamoli uno ad uno partendo dal concetto di anti-visione che è davvero molto interessante. Spesso ci concentriamo su ciò che vogliamo ottenere e su dove voglio arrivare. In altre parole ci soffermiamo sulla nostra visione (visione in italiano).
    Dan Koe ci propone di ribaltare il processo è chiedersi prima di tutto cosa non vogliamo. Nel libro leggiamo:

    Per prima cosa, diventa consapevole di due cose: (1) Cosa non vuoi. (2) Dove finirai se continui così. Osserva le masse e vedi dove porta l’azione senza mente. Non è carino.

    Secondo l’autore, infatti, è più facile sapere cosa non vogliamo  – dalla riflessione e dall’esperienza – che sapere cosa vogliamo. E capire cosa non vogliamo ci dà intuizioni su ciò che vogliamo. Dobbiamo quindi creare un anti-visione del nostro futuro:

    “Crea una anti-visione per il tuo futuro. Scrivi ogni singola cosa che non vuoi, perché non la vuoi e come intendi evitarla”.

    IDEA #6 – Usa la tua curiosità per l’auto-apprendimento

    L’ultima parte del libro è dedicata alla costruzione del nostro futuro ideale. La visione di Dan Koe è interessante e provocatoria… Un concetto centrale di questa visione è quello della curiosità:

    La curiosità è il percorso per fare le cose che vuoi fare. La curiosità è ciò che ti rende te stesso, ed è una necessità per affrontare il futuro del lavoro automatizzato. Se impari le stesse cose di tutti gli altri per essere formato nei pochi lavori rimasti, puoi essere sostituito da quasi chiunque. La soluzione è la conoscenza profonda.

    La curiosità deve guidarci nel nostro apprendimento autodidatta: l’istruzione offerta dalla scuola e dall’università è superata e in ogni caso troppo lenta. L’auto-istruzione è fondamentale. Ma non è semplice imparare ad imparare… 

    Ci vuole una visione, una gerarchia di obiettivi e tempo dedicato all’autoeducazione basata sulla curiosità in linea con quegli obiettivi. Se impari le stesse cose di tutti gli altri, lotterai per le stesse opportunità sostituibili di tutti gli altri. La differenza tra l’istruzione formale e l’autoeducazione è la capacità di scegliere il materiale da apprendere in base ai tuoi obiettivi autogenerati.

    IDEA #7 – Plasma la tua vita ideale

    Ciascuno di noi dovrebbe dedicare del tempo a disegnare e plasmare la propria vita ideale. Negli USA il Life Design è diventata una vera disciplina… due docenti dell’università di Stanford hanno creato il Life Design Lab, un corso e un metodo che ha l’ambizione di definire una strategia efficace per costruirsi una vita soddisfacente e felice.

    È quanto ci propone di fare Dan Koe, soprattutto in ambito lavorativo, perché il lavoro è una parte fondamentale della nostra visione del futuro. Nella sua visione, in futuro dovremmo lavorare sempre meno tempo, ma producendo più valore. Il paradosso della produttività è che meno lavori, più sei produttivo in termini di valore. Nel libro leggiamo

    Gli antichi Romani e Greci, Steve Jobs, Charles Darwin e una lista sempre crescente di visionari, strateghi e innovatori attribuiscono il loro successo a tempi di lavoro sorprendentemente brevi accompagnati da un’abbondanza di attività riposanti come lunghe passeggiate.

    IDEA #8 – 4 ore al giorno è la durata di lavoro ideale

    Proprio seguendo questi esempi, l’autore ci presenta la sua idea di un giorno lavorativo di sole 4 ore.  Per Dan Koe ciascuno di noi dovrebbe ambire a lavorare solo 4 ore al giorno. Perché 4?

    Perché sulla base della sua esperienza personale, degli studi scientifici e degli aneddoti dei creativi più rispettati al mondo lavorare tra le 3 e le 5 ore è l’ideale in termini di energie mentali. 4 ore è dunque una media che ci permetterebbe di lavorare al massimo del nostro rendimento mentale. Nel libro leggiamo

    4 ore di lavoro focalizzato sono meglio di 8 ore di lavoro distratto.`

    È un punto di vista molto provocatorio perché per molti di noi, lavorare così poco sembra impossibile. Eppure Dan Koe forse tocca con mano qualcosa che lentamente si sta facendo strada nelle nostre società:

    • Si discute sempre più spesso della  settimana di 4 giorni che è già realtà in alcune aziende e amministrazioni;
    • L’avvento dell’intelligenza artificiale ci porta a pensare che molti compiti che svolgiamo oggi saranno svolti più velocemente e in molti caso meglio dalle macchine;
    • Esiste un vero e proprio trend nell’ambito del mondo della produttività che promuove un approccio più lento rispetto al lavoro.

    Gli ultimi libri di cui ho parlato qui sul blog sono Slow Productivity, Il metodo Feel Good e in questo articolo che stai leggendo The Art of Focus.
    Si tratta di tre libri usciti a breve distanza l’uno dall’altro e non è un caso. Perché in tutti e 3 ritroviamo un invito a fare meno cose. Questi volumi incarnano una riflessione che sembra guadagnare sempre più terreno nella nostra società.

    Ora è normale che per molti questo invito sembra completamente irrealistico… ma Dan Koe vuole solo presentarci una possibilità e dirci che se questa visione ci interessa, è bene pensarci per interiorizzarla e integrarla nella nostra visione. Prima di tutto, dobbiamo tatuarci nella mente che lavorare in modo concentrato può cambiare non solo il nostro lavoro, ma anche le nostre vite.
    E poi dobbiamo chiederci se potrebbe essere possibile lavorare meno… forse non proprio 4 ore al giorno ma meno di 8 per esempio.

    IDEA #9 – Acquisici e distribuisci la conoscenza profonda

    Per Dan Koe, il futuro del lavoro si basa sull’acquisizione e la distribuzione della conoscenza profonda. Siamo nel cuore di ciò viene definita la creator economy: secondo l’autore, per formarsi le persone si rivolgeranno sempre di più ai singoli individui che saranno esperti in un settore particolare.

    Ognuno di noi dovrebbe quindi aspirare a diventare un creatore di valore nella sua area per formare se stesso e poi gli altri. In questo mondo, non si guadagna vendendo il proprio tempo, ma la propria mente. È una delle ricette proposte nel libro che ci conclude proprio con un capitolo in cui c’è un invito a essere pagato per risolvere i problemi che noi stessi abbiamo risolto nella nostra vita.
    Un invito che non è per tutti secondo me e che è di sicuro influenzato dal fatto che Dan Koe è lui stesso un creator e un consulente per creatori di contenuti online. E ci vende, quindi, le soluzioni che lui stesso ha trovato nella sua vita. 

    Conclusioni

    Per concludere, The Art of Focus è un libro che ci propone di utilizzare il potentissimo strumento della  concentrazione per disegnarci una vita su misura  in cui perseguiamo in modo intenzionale e cosciente degli obiettivi che abbiamo scelto in modo consapevole. In una formula: no alle distrazioni e ai percorsi imposti dalla società, sì a una vita in cui il lavoro concentrato ci permette di raggiungere il nostro pieno potenziale e la migliore versione di noi stessi.

    💡 Sullo stesso tema, puoi leggere Slow Productivity di Cal Newport.

    Recensione di The Art of Focus di Dan Koe

    Ora è arrivato il momento di dirti cosa ne penso di The Art of Focus.
    Provocatorio, stimolante, arrogante, duro, coinvolgente… sono questi i primi aggettivi che mi vengono in mente a proposito di questo libro. Leggerlo sarà come accettare la pillola rossa che svela la verità a Neo nella famosa scena di Matrix. E in effetti potremmo rimproverare a Dan Koe di giocare troppo la parte di Morpheus con questa sua volontà di svegliarci dal torpore in cui siamo caduti. Senza filtri, l’autore ripete con tono provocatorio che è venuta l’ora di svegliarsi. Un atteggiamento che a tratti infastidisce, ma che nulla toglie a un libro che non parla solo di concentrazione, perché ci propone un’intera visione del mondo.

    In molte pagine, l’ho trovato, infatti, davvero visionario perché che si sia d’accordo o meno con l’autore, nessuno può negare che Koe ci propone una sua personale visione del futuro in cui solo investire su noi stessi, sulla nostra unicità e sull’apprendimento ci salverà dai rischi che stiamo correndo a causa dei cambiamenti in corso.

    Si potrebbe avere da ridire sugli ultimi capitoli in cui Koe invita tutti a diventare dei creatori di contenuti e valore: essendo un consulente per creatori e influencer, l’autore sembra pensare solo alla bolla del suo mondo, dimenticando che non tutti hanno questa vocazione e che nella società ci sono tanti ruoli per i quali i suoi suggerimenti finali sembreranno poco pertinenti.
    Tolto questo piccolo neo, The Art of Focus è un testo pieno zeppo di idee e suggerimenti che stimoleranno tanti utili interrogativi e riflessioni profonde. E a mio avviso, è proprio questa una delle funzioni di un libro di crescita personale.

    Ecco i voti della mia recensione di The Art of Focus di Dan Koe:

    Utilità4.5 / 5.0
    Facilità di lettura3.5 / 5.0
    Rapporto tempo/benefici4.0 / 5.0
    Media4.0 / 5

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