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Perché leggere è importante? 15 validi motivi per dedicare (più) tempo alla lettura

    Perché leggere? In molti ti avranno detto che leggere è molto importante ma, a giudicare dal ristrettissimo numero di persone che leggono regolarmente, sembra che pochi siano realmente consapevoli dei benefici della lettura. Poiché spronare a leggere di più è uno dei leitmotiv del mio blog, ho voluto riflettere sui motivi per cui ognuno di noi dovrebbe leggere (di più) identificando 15 benefici principali.

    “Chi legge vive mille vite prima di morire. Chi non legge mai, ne vive una sola.” – George R. R. Martin

    Cosa leggere? Ecco perché i romanzi e racconti non sono l’unica opzione…

    Prima di entrare nel vivo dell’argomento, volevo chiarire che leggere romanzi (magari i grandi classici) e racconti di fiction non è l’unica possibilità che abbiamo. Anzi credo che sia proprio questa associazione lettura = fiction ad allontanare molte persone dai libri.
    Che sia subito chiaro: leggere libri di narrativa è stupendo e non posso che consigliarlo a tutti. Ma solo leggendo saggi e monografie potrai approfittare di tutti i benefici della lettura.
    Saggi e monografie? Si, lo so… questi due termini non sono proprio il massimo per definire quelli che in inglese sono chiamati non fictional books, ossia libri pratici dedicati ad un determinato argomento (rientrano in questa categoria ad esempio i libri di crescita personale oppure le biografie).

    Un buon libro di fiction ti diverte e appassiona. Un buon libro di non fiction ti insegna qualcosa di utile per migliorare la tua vita.

    Dopo questa (spero) doverosa premessa, vediamo quali sono i più importanti benefici della lettura.

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    Perché leggere è importante: 15 benefici della lettura

    1. Leggere permette di acquisire nuove conoscenze e competenze

    Si tratta del motivo più importante in assoluto: leggendo articoli, saggi e libri di non fiction imparerai nuove cose.
    Se ci pensi oggi abbiamo un’enorme fortuna: le migliori menti del mondo diffondono le proprie conoscenze, competenze ed esperienze in libri che possiamo procurarci con assoluta facilità ed ad un costo molto contenuto (e spesso senza nemmeno dover pagare). Questa facilità di accesso costituisce un’incredibile opportunità, purtroppo non sfruttata dalla maggioranza delle persone. Quando ci penso, sono persino tentato dal rimettere in questione la reale utilità degli studi universitari e della laurea (a cui ho dedicato tanti anni della mia vita).

    “Hai sprecato 150.000 dollari per un’istruzione che avresti potuto ottenere alla biblioteca pubblica pagando 1.50 dollari di penalità di ritardo.” –  Matt Damon (nel film Will Hunting, genio ribelle).

    2. Leggere ti darà un enorme vantaggio competitivo sugli altri

    6 italiani su 10 dichiarano di non leggere nemmeno un libro all’anno. Ciò vuol dire che il 60% degli italiani (46 milioni di persone) non legge per nulla. Sui restanti 24 milioni di persone, solo il 45% legge in modo regolare (3 libri all’anno). Si tratta di dati ISTAT del 2017 (i più recenti al momento in cui scrivo). Mi sono divertito a calcolare quanti libri legge l’italiano medio ogni anno: 1,2 libri (davvero poco). La media si alza se ci soffermiamo su quel 40% che dichiara di leggere almeno un libro all’anno: siamo intorno ai 3.2 libri ogni anno in questo caso.

    Questi dati mi rattristano e mi rallegrano allo stesso tempo. Mi rattristano perché mi rendo conto che troppe persone non approfittano della lettura (credo che il mondo sarebbe un posto migliore se tutti leggessero di più e se dedicassero alla propria crescita personale). Allo stesso tempo gli stessi dati mi confortano perché significa che le persone come me che leggono molto avranno sempre e comunque una marcia in più rispetto agli altri

    Nel suo best-seller “Sapiens – Breve storia dell’umanità”, lo storico israeliano Yuval Noah Harari ci spiega che prima della rivoluzione industriale essere ricco significava possedere terre. In seguito, la ricchezza si è spostata verso i macchinari e le fabbriche. Ma nell’attuale economia, secondo Harari, essere ricco significa possedere informazioni e conoscenze.
    Ebbene, leggere regolarmente è il modo migliore per acquisire tali informazioni e conoscenze e demarcarsi dalla massa, soprattutto in ambiti particolarmente competitivi come quello del mercato del lavoro.

    “Si può essere colti sia avendo letto dieci libri che dieci volte lo stesso libro. Dovrebbero preoccuparsi solo coloro che di libri non ne leggono mai.” –  Umberto Eco

    3. Leggere può farti guadagnare più soldi

    Warren Buffet, Bill Gates (fondatore di Microsoft), Jeff Bezos (fondatore di Amazon). Dietro questi nomi troviamo alcune tra le più grandi fortune finanziarie del mondo. Ebbene questi 3 personaggi di grande successo hanno un punto in comune: leggono almeno 2 libri al mese.
    Ovviamente leggere di più non ti farà diventare necessariamente il nuovo Bill Gates, ma di sicuro la lettura potrà aiutarti a migliorare le tue finanze.
    Il modo più semplice è immediato e leggere libri di educazione finanziaria che ti spiegano come gestire al meglio i tuoi soldi (competenza molto preziosa ma molto trascurata).
    In modo meno immediato, leggere ed accumulare conoscenze ti permette di guadagnare di più sul lungo termine. Potrai ad esempio chiedere un aumento al lavoro (perché ne sai più degli altri) oppure vendere le tue conoscenze ad altre persone (che ne sanno meno di te).

    4. Leggere aiuta a riflettere ed analizzare

    Numerosi sono gli studi che dimostrano che leggere aumenta le nostre capacità cognitive e stimolano il nostro pensiero analitico. Leggere un romanzo, ad esempio, aumenta le connessioni neurali e stimola l’immaginazione 1. Ciò capita quando tentiamo di risolvere un enigma in un libro o magari identificare il colpevole in un giallo. Si tratta di un allenamento per il nostro cervello che ci potrà essere utile in altre situazioni. Proprio come un muscolo, il nostro cervello ha bisogno di esercizio e la lettura è senza dubbio uno dei migliori esercizi per la nostra mente.
    Leggere libri di non fiction ci aiuta invece a confrontare il nostro punto di vista con quello dell’autore, stimolando la riflessione e l’analisi.

    “Ogni libro è un viaggio, e l’unico bagaglio che portiamo con noi è l’immaginazione.” –  Fabrizio Caramagna

    5. Leggere fa bene alla salute

    Ebbene sì, leggere fa bene! In primo luogo, la lettura ti aiuta ad evitare le malattie neuro-degenerative come la sindrome di Alzheimer e simili. Secondo uno studio pubblicato dalla Rush University Medical Center, gli adulti che trascorrono il loro tempo libero praticando attività creative come la lettura hanno un declino cognitivo più lento del 32% rispetto agli altri.
    Leggere ci aiuta inoltre ad addormentarci più rapidamente: un piccolo rituale serale che include una decina di minuti di lettura segnala al nostro cervello che è tempo di dormire, permettendoci dunque di dormire di più. Uno studio del 2016 condotta dall’Università di Liverpool ha, inoltre, rilevato che la lettura può motivarci a prenderci miglior cura della nostra salute.

    6. Leggere riduce lo stress ed aumenta la tranquillità

    Nel 2006 l’Università del Sussex condusse uno studio su un gruppo di volontari con l’obiettivo di capire se il nostro livello di stress può essere ridotto grazie ad attività ricreative quali uscire per fare due passi, ascoltare un po’ di musica o leggere. Per il 68% dei partecipanti l’attività più efficace per ridurre lo stress risultò proprio la lettura: anche soli 6 minuti di lettura avevano avuto effetti benefici sulla tensione muscolare ed il battito cardiaco.
    Numerosi altri studi hanno confermato che la lettura è un eccellente anti-stress: da menzionare il Dottor Josie Billington (Università di Liverpool) che ha dedicato moltissime ricerche ai benefici della lettura, evidenziando nello studio appena citato che il 38% dei partecipanti aveva indicato la lettura come il più efficace rimedio per lo stress. Se ci pensi, sembra abbastanza logico perché leggere ci obbliga a rallentare ed uscire dalla folle corsa che domina il nostro quotidiano: una pausa benefica, utile e salutare.

    “Non ho avuto mai un dolore che un’ora di lettura non abbia dissipato.”
    Charles Montesquieu

    7. Leggere migliore la tua capacità di concentrarti ed il tuo livello di attenzione

    Secondo quanto evidenziato da Cal Porter in “Deep Work”, la concentrazione e l’attenzione sono diventate merce molto rara oggigiorno: costantemente interrotti da notifiche e stimoli esterni e “malati” di multi-tasking, molti di noi sono diventati incapaci di concentrarsi su una singola attività, dedicandovi l’attenzione necessaria per ottenere performance di alto livello.
    La lettura costituisce un ottimo esercizio per (re-)imparare a concentrarsi su una sola attività, soprattutto nel caso di libri di non fiction. Questo tipo di libri implicano una lettura attiva perché ci spingono costantemente a confrontare il nostro punto di vista con quello dell’autore. Nel suo libro “Mind change – Cambiamento mentale. Come le tecnologie digitali stanno lasciando un’impronta sui nostri cervelli”, la neuroscienziata Susan Greenfield spiega che internet ha migliorato la nostra memoria a breve termine e la nostra capacità di multi-tasking, ma a discapito della nostra attenzione. Quando leggiamo una storia, invece, lo facciamo in modo lineare, analizzando le diverse sequenze della storia per assemblarle in un filo logico: questo esercizio ci aiuta ad aumentare la durata della nostra attenzione.

    8. Leggere aiuta ad esprimersi meglio (allo scritto e all’orale)

    Ricordo che già alla scuola elementare la mia maestra di italiano mi ripeteva che leggere è importante per imparare a scrivere. Per molto tempo la mia motivazione principale per leggere di più era proprio migliorare il mio modo di scrivere perché sognavo di diventare un giornalista (obiettivo realizzato durante gli anni dell’università). Leggere molto aiuta non solo a migliorare il proprio vocabolario ma anche ad assimilare passivamente le strutture sintattiche delle frasi. La conseguenza è una migliore capacità di espressione tanto allo scritto quanto all’orale.

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    9. Leggere migliora la memoria

    Leggere è, inoltre, un ottimo esercizio per la nostra memoria di lavoro. Come già detto, il cervello ha bisogno di esser tenuto in costante esercizio e la lettura costituisce una delle attività più impegnative, secondo le ricerche di Ken Pugh, direttore degli Haskins Laboratories. Mentre leggiamo delle parti del cervello che si sono sviluppate per altre funzioni come la visione, il linguaggio e l’apprendimento, si connettono in specifici circuiti neurali per leggere. Questa impegnativa attività mentale mantiene il nostro cervello allenato e costantemente in forma (se leggiamo regolarmente ovviamente).

    10. Leggere rende la vita più interessante

    L’anno scorso sono riuscito a leggere un libro alla settimana e ho notato che la mia vita è diventata molto più interessante da quando leggo così tanto. Prima vantaggio: quando la conversazione con qualcuno stagna o devia su argomenti banali e noiosi, mi basta parlare di un libro che ho letto per rilanciare subito la discussione e dirigerla verso direzioni interessanti.
    Il secondo vantaggio riguarda tutti gli spunti che le letture possono offrire: un libro di saggistica su un argomento che ci appassiona può aprirci un mondo fatto di idee nuove ed temi appassionanti. Terzo ed ultimo vantaggio: la lettura ha l’enorme potere di farci evadere. Mi è capitato a volte di avere una giornata un po’ monotona: la lettura di qualche pagina di un buon libro mi aiutato ad illuminare una giornata che sarebbe altrimenti stato alquanto grigia.

    11. Leggere è piacevole e/o divertente

    Alla domanda “Perché leggere?”, mi verrebbe da rispondere semplicemente “perché leggere fa bene ed è piacevole”. Un buon libro di diverte, ci cattura, ci interessa, ci stimola, ci aiuta a riflettere, ci insegna qualcosa, ci fa viaggiare… puoi dire la stessa cosa di una trasmissione televisiva o di una visita su Facebook?
    Ma so che per molti leggere è una corvée – una di quelle tante altre cose che bisogna fare come mangiare sano e fare la raccolta differenziata. E confesso che per molti anni mi sono piuttosto sforzato di leggere, soprattutto perché vedevo mio padre divorare libri su libri. Questo buon esempio mi ha spinto ad insistere. Poi un giorno mi sono innamorato della lettura e oggi non potrei trascorrere un giorno senza leggere: è una grande fortuna amare la lettura ma è una fortuna che mi sono conquistato.

    “Il miglior metodo per la lettura dei libri è quello di seguir la legge del piacere…”  Cesare Baccaria

    12. Leggere aiuta ad anticipare i cambiamenti del mondo

    Viviamo in un mondo che cambia costantemente e volenti o nolenti siamo obbligati ad affrontare questi cambiamenti che spesso sono rivoluzioni. Basti pensare all’introduzione dei computer o di internet nel mondo del lavoro: all’inizio della mia carriera mi è capitato di discutere con colleghi cinquantenni che sembravano veramente stravolti dall’impatto che le nuove tecnologie avevano avuto sul loro lavoro.
    Come non farsi trovare impreparati? Come anticipare dei cambiamenti che ci potrebbero costare il lavoro? Semplice: leggendo di più. Solo con la lettura potrai essere informato in tempo e capire come prepararti ai cambiamenti ed alle rivoluzioni di futuro prossimo o lontano che non ti farà sconti.

    13. Leggere aumenta l’empatia verso gli altri

    Quando leggiamo un romanzo siamo portati a metterci nei panni di un personaggio. Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista Science 2, ci permette di capire le condizioni mentali, i desideri ed i sentimenti degli altri, aumentando la nostra capacità di empatia.

    14. Leggere ti aiuta a prendere decisioni e raggiungere i tuoi obiettivi

    Un altro grande beneficio della lettura riguarda la capacità di prendere decisioni. Molti studi hanno evidenziato che i soggetti che leggono sono più capaci di prendere decisioni (grazie anche all’esercizio delle capacità analitiche e cognitive). In uno studio dell’Università di Liverpool (che ho già menzionato), il 27% dei partecipanti aveva potuto prendere una decisione importante riguardo la propria vita (es. chiudere con una relazione un po’ tossica o iniziare un nuovo hobby), grazia alle lettura. Il 36% aveva invece dichiarato che leggere li aveva aiutati a trasformare in realtà l’obiettivo di intraprendere un viaggio. Tutto questo ci porta a concludere che la lettura può avere un ruolo anche nel raggiungimento dei nostri obiettivi (soprattutto se leggiamo libri dedicati alla produttività che trattano proprio questi temi).

    15. Leggere ti rende più intelligente

    Il primo ed ultimo motivo citato in questa mia lista sono a mio avviso i più importanti e motivanti. Leggere, infatti, non solo ci permette di imparare ma anche di diventare più intelligenti! Secondo uno studio pubblicato nel 2014 3, leggere permette di ottenere punteggi più alti nei test di intelligenza. E sembra che quanto prima si inizi a leggere meglio sia: le capacità precoci di lettura sono infatti menzionate come un indizio di maggiore intelligenza più tardi 4.. Senza dimenticare gli effetti benefici della lettura sull’intelligenza verbale (di cui abbiamo già parlato a proposito delle maggiori abilità di scrittura ed espressione delle persone che leggono).

    Conclusione: non chiederti “perché leggere” ma perché non lo fai

    Spero di averti convinto/a dell’interesse di leggere. Dopo aver visto 15 risposte diverse alla domanda “perché leggere è importante?”, spero proprio che smetterai di chiedertelo ed inizierai a domandarti seriamente perché non lo fai o non lo fai abbastanza.
    Ricorda: leggere ti darà una marcia in più e migliorerà la tua vita sotto tanti punti di vista.
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    Fonti e riferimenti

    1. Short- and Long-Term Effects of a Novel on Connectivity in the Brain“, Gregory S. Berns, Kristina Blaine, Michael J. Prietula, and Brandon E. Pye, Brain Connectivity, 2013.
    2. “Reading Literary Fiction Improves Theory of Mind”, David Comer Kidd, Emanuele Castano, Science, 2013.
    3. “Does Learning to Read Improve Intelligence? A Longitudinal Multivariate Analysis in Identical Twins From Age 7 to 16”, Stuart J. Ritchie, Timothy C. Bates, Robert Plomin, Wiley Online Literature, 2014.
    4. “Stronger early reading skills predict higher intelligence later”, Ritchie, SJ, Bates, TC and Plomin, R., Child Development2014.

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